ReiKi

Quando c’è qualcosa che non va – per esempio nelle nostre abitudini alimentari – è difficile che sia solo a causa di comportamenti casuali. Emozioni ed energia influiscono, perché siamo organismi in cui tutto è interconnesso.

Il ReiKi, grazie all’uso delle mie mani, aiuta a riequilibrare.

REI = “Energia Universale” ed è tutto ciò che esiste intorno a noi.
Gli esseri umani che ne siano coscienti o no, sono guidati da tale forza, e attraverso essa sono costantemente spinti verso l’amore

KI = “Energia che scorre nel Corpo” di ogni singolo individuo e in ogni organismo, circola negli organi interni e nei meridiani (Medicina Tradizionale Cinese)

Cos’è e da dove arriva il ReIki

Mikao Usui (1865-1926) monaco giapponese, alla fine di un percorso spirituale entrò in contatto con Reiki e comprese come usarlo per la crescita personale, l’evoluzione spirituale e l’autoguarigione per se stesso e per gli altri. Lo praticò e iniziò 17 Maestri che a loro volta lo diffusero in Occidente.
Il ReIki rientra nelle terapie olistiche di armonizzazione energetica. L’operatore Reiki è paragonabile a un “canale” per il fluire dell’ “Energia Universale” (Rei) nella persona trattata. L’interazione con la propria “energia individuale” (Qi) attiva il principio di autoguarigione che ciascuno di noi possiede e riporta all’equilibrio naturale che si trovava in noi all’origine, da cui poi ci siamo per qualche ragione disconnessi.
ReIki fluisce nel corpo fisico, mentale, emozionale, spirituale e in presenza di un blocco energetico lo dissolve in modo che l’energia possa nuovamente scorrere liberamente. È un nutrimento che si trasforma in benessere fisico (riduce lo stress, allenta le tensioni muscolari, allevia i sintomi, elimina le tossine, drena l’organismo), mentale e accelera qualsiasi processo di sviluppo spirituale. La bellezza è che si adatta da sé ai bisogni specifici della persona. Non comporta e non richiede alcuna predisposizione ed è un dono che tutti possono ricevere, senza eccezione di età o di condizione fisica perché non ha controindicazioni.

Solo per oggi Non ti arrabbiare
Solo per oggi Non ti preoccupare
Guadagnati da vivere onestamente
Onora i Genitori, i Maestri e gli Antenati
Mostra gratitudine per ogni cosa vivente

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Domande Frequenti

Quanto dura un trattamento ReiKi? Come funziona?

Un trattamento ReiKi dura circa 45 minuti – un’ora durante i quali sarai comodamente sdraiato su un lettino. Potrai sentire una musica rilassante in sottofondo e durante il trattamento poserò le mie mani in punti specifici del corpo sia sulla parte anteriore sia su quella posteriore. Questo fa sì che al termine del trattamento sia avvenuto un riequilibrio energetico del corpo

E se mi addormento?

Può capitare come no, quello che posso dirti è che non è indicativo del fatto che il trattamento sia “funzionato” di più o di meno.
Sicuramente possi dirti che è un trattamento rilassante e quindi può capitare di assopirsi ma nessun problema…l’energia del ReiKi continua a fluire.
Al termine del trattamento viene percepita in genere una sensazione di maggiore benessere, di rilassamento. In ogni caso, quando il trattamento finisce, ci sarà un breve momento in cui, se lo desideri, potrai condividere con me eventuali pensieri, sensazioni, emozioni che hai vissuto durante il trattamento.

Perché utilizzare ReiKi in un percorso di educazione alimentare?

Andando a lavorare non solo sul cibo ma sul rapporto con il cibo, si lavora molto anche sulle emozioni; ci possono essere momenti della vita in cui queste emozioni sono un po’ in “subbuglio” e integrare il percorso con ReiKi può essere di aiuto per portare la calma, abbassando un po’ i giri del motore. Così facendo diventa più semplice andare a lavorare in profondità su di noi.

Ogni quanto va fatto un trattamento ReiKi?

Non c’è una regola precisa, la risposta più semplice che mi sento di dare è ogni qualvolta ne senti la necessità.
Puoi decidere di ricevere un trattamento una volta ogni tanto oppure con una maggiore frequenza collocandolo all’interno di un percorso più strutturato; ad esempio possiamo valutare un percorso di Floriterapia e dedicare uno spazio del colloquio ad un trattamento che in questo caso sarà più breve ma che è finalizzato a riarmonizzare le tue energie. Questa scelta la possiamo fare insieme, ti consiglierei in generale di iniziare provando un trattamento completo per sentire se va bene per te e quindi decidere insieme se e come integrarlo nel lavoro che andremo a fare insieme.